Sotto la città di Città del Messico, un gruppo di archeologi ha scoperto un tunnel sigillato creato dai maestri dell’impero degli Inca, che si estende sotto le mura della città moderna.
Dopo essere stato esaminato da numerosi studiosi, è stato deciso di seppellire nuovamente il tunnel e di vietare l’accesso al sito del ritrovamento.
In passato, il sito dell’attuale Città del Messico ospitava l’antica città di Tenochtitlàn, considerata da molti storici la capitale dell’impero Inca.
La città è stata costruita su un’isola nel lago salato, e gli architetti imperiali hanno sviluppato nel 1325 un sistema di controllo delle dighe e delle vie d’acqua noto come Albaradon-de-Ecapeteca.
Il tunnel scoperto dagli archeologi si è rivelato essere parte di questa straordinaria infrastruttura ingegneristica.
Tuttavia, agli studiosi è stato possibile penetrare nei suoi segreti solo per una breve distanza.
Infatti, dopo un certo avanzamento nelle sue profondità, le pareti del tunnel hanno iniziato a mostrare geoglifi con immagini di aquile, maschere da guerra e scudi.
Le speculazioni degli studiosi erano suggestive:
questo tunnel potrebbe celare qualcosa di più misterioso di una semplice rete idraulica.
Potrebbe condurre a una parte di un’antica piramide o persino a caverne perdute dei capi.
Nonostante le speranze di nuove scoperte, è stata presa la decisione di interrompere gli scavi e di chiudere l’accesso al tunnel.
Ora le autorità di Città del Messico devono decidere se consentire agli studiosi stranieri di continuare le loro ricerche in questa area.
Questa storia misteriosa sulle antiche segrete ha già superato i confini di Città del Messico, e forse un giorno la curiosità porterà di nuovo questo tunnel ad essere oggetto di studio.