Un giorno, mentre viaggiava in un paese straniero, Joséphine ha fatto una scoperta che avrebbe cambiato la vita di entrambi.
Ha visto un bambino abbandonato per strada, magro, sporco e solo.
Il bambino era talmente piccolo che gli abitanti del quartiere lo chiamavano stregone, isolandolo e negandogli l’affetto di una famiglia.
Joséphine, una lavoratrice umanitaria dal cuore generoso, non ha esitato a intervenire. Ha cominciato a nutrire e prendersi cura del bambino, salvandogli la vita.
Con amore e dedizione, lo ha portato in un rifugio per bambini e ha iniziato le pratiche per l’adozione.
Il bambino è stato accolto con amore alla Fondazione Africana per l’Educazione e lo Sviluppo dell’Infanzia, dove ha ricevuto cure e attenzioni amorevoli.
Joséphine ha deciso di adottarlo, dando al bambino una seconda possibilità nella vita e un nuovo inizio pieno di speranza e amore.
Questa storia è un esempio commovente di come un atto di gentilezza e compassione possa trasformare le vite delle persone, offrendo loro una speranza e un futuro luminoso.