Diébédou Francis Kéré, architetto burkinabé di cinquantasei anni e residente a Berlino, è il vincitore del Premio Pritzker 2022.
Questo prestigioso premio, paragonabile al Premio Nobel per l’architettura, viene assegnato per la prima volta a un architetto originario dell’Africa.
“Un pioniere dell’architettura nelle regioni svantaggiate”, affermano i membri della giuria del concorso.
La giuria ha sottolineato la bellezza, la semplicità, il dinamismo e la creatività del suo lavoro.
Kéré evidenzia quanto sia essenziale il processo e lo scopo dell’architettura, al di là della semplice estetica degli edifici.
“Non bisogna rinunciare al proprio sogno di creare opere di alta qualità, anche se si è in difficoltà”, specifica nel suo slogan.
Crede che anche le persone in difficoltà abbiano diritto a una buona qualità, al grande lusso e al grande comfort.
Durante la sua carriera professionale, Kéré si è dedicato a creare scuole, edifici diversi e spazi pubblici nel suo paese e all’estero, in particolare in Kenya, Mali e Uganda, ma anche in Germania e negli Stati Uniti.
Preferisce utilizzare prodotti locali e tecniche artigianali tradizionali. La sua opera principale, la scuola elementare di Gando, il suo luogo d’origine, ne è un perfetto esempio.
Costruita nel 2001 con argilla e cemento, è dotata di un tetto in metallo sollevato che garantisce una ventilazione regolare, evitando così l’uso di un sistema di condizionamento dell’aria.
Il Premio Pritzker, istituito nel 1979 dalla famiglia Pritzker, è una ricompensa finanziaria del valore di 100.000 dollari.