A 90 anni, l’italiano cucina quotidianamente 300 pasti per le persone senza fissa dimora: “Merita i nostri incoraggiamenti”

La storia affascinante di Dino Impagliazzo: un cuore grande per i senzatetto di Roma…

A 90 anni, l'italiano cucina quotidianamente 300 pasti per le persone senza fissa dimora: "Merita i nostri incoraggiamenti"

La bontà infinita di Dino Impagliazzo.

Con l’aiuto di alcuni volontari, Dino ha intrapreso l’impegno di migliorare la situazione delle persone senza fissa dimora a Roma.

Uomo di quasi novant’anni, figura simbolica della beneficenza, dedica il suo dinamismo al servizio degli altri e dimostra un immenso senso di impegno.

Da quindici anni aiuta gli altri, senza mai chiedere nulla in cambio! Questo è il motto di Dino, che da tempo cucina per circa trecento persone di strada a Roma.

A 90 anni, l'italiano cucina quotidianamente 300 pasti per le persone senza fissa dimora: "Merita i nostri incoraggiamenti"

Il suo impegno è un vero esempio da seguire.

Quindici anni fa, quando un senzatetto gli ha chiesto un caffè vicino alla stazione di Tuscolana, Dino ha iniziato a dedicarsi alle persone bisognose.

Questo gesto ha segnato un punto di svolta per Dino: più che un semplice caffè, queste persone avevano bisogno di cibo e sostegno.

A 90 anni, l'italiano cucina quotidianamente 300 pasti per le persone senza fissa dimora: "Merita i nostri incoraggiamenti"

Insieme a sua moglie Fernanda, ha iniziato a offrirgli dei panini.

Dino ha quindi creato un’organizzazione umanitaria, RomAmoR, e da allora va per strada tre giorni a settimana per distribuire i pasti che ha preparato.

A 90 anni, l'italiano cucina quotidianamente 300 pasti per le persone senza fissa dimora: "Merita i nostri incoraggiamenti"

Questo piccolo gesto quotidiano è diventato per lui e il suo gruppo un vero e proprio lavoro di cuore.

Inizialmente, Dino e alcuni volontari cucinavano a casa loro. Ma il progetto è rapidamente cresciuto con l’aiuto delle aziende.

RomAmoR dispone ora di una grande cucina per la preparazione dei pasti. I piatti di Dino, spesso zuppe, sono preparati con ingredienti offerti da panetterie e grandi negozi.

Queste donazioni dimostrano l’importanza della partecipazione della comunità a questo processo. Per le sue doti culinarie, Dino è conosciuto come il “cuoco dei poveri”.

I suoi piatti vengono distribuiti in luoghi importanti come le stazioni ferroviarie e piazza San Pietro. RomAmoR conta attualmente circa 300 volontari e distribuisce 32.000 pasti all’anno.

Dino Impagliazzo è convinto che ci sia sempre spazio per la crescita. Inoltre, l’associazione fornisce coperte, vestiti e prodotti igienici.

La sua storia ci insegna che è sempre possibile ricevere aiuto, qualunque sia la situazione o l’età che si ha.

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