Immaginate di vivere nel delizioso villaggio di Tinambun, in Indonesia.
Tutto è impeccabile: il clima è piacevole, la vegetazione è lussureggiante e vivere qui è molto gradevole.
Tuttavia, c’è un inconveniente: non c’è acqua potabile.
Vicino al mare, tutta l’acqua è inutilizzabile per uso domestico. La prima fonte di acqua dolce si trova a 3 km… controcorrente!
Le donne anziane del villaggio, incaricate di sorvegliare la casa, si sono assunte questo compito.
Poiché i loro figli e nipoti sono occupati durante il giorno, sono loro a occuparsi delle faccende domestiche.
Una volta alla settimana, queste super-mamme si dedicano a un viaggio nautico che sembra uscito dai migliori film d’avventura.
Queste nonne non si limitano a nuotare.
Sono costrette a munirsi di galleggianti, spesso semplici tubi di gomma per auto, molto più robusti dei galleggianti multicolori delle spiagge.
Ogni nonna aggancia alla vita dei bidoni da cinque litri, in media circa 200, per non dover fare più viaggi.
Questi bidoni, riempiti a metà per non perdere la galleggiabilità, vengono poi delicatamente estratti dall’acqua.
Una volta recuperata l’acqua fresca, tornano al villaggio, formando un vero e proprio convoglio d’acqua.
Durante il tragitto, chiacchierano di ogni argomento, condividono risate e storie, proprio come tutte le nonne del mondo.
Tutte le nonne di Tinambun sono in forma olimpica!
Il loro numero potrebbe competere con quello delle immersioniste dell’isola di Jeju, in Corea del Sud, famose per la loro capacità di trattenere il respiro e la loro resistenza sott’acqua.
Nonostante la loro età avanzata, queste eroine dell’acqua dolce dimostrano una grande forza e una tenacia esemplare.
Gli abitanti del villaggio sono riconoscenti e le ricompensano per il loro eccellente lavoro. Ogni nonna riceve circa 5,99 € per ogni viaggio effettuato.
Può sembrare una somma irrisoria, ma è un contributo importante per queste famiglie e un reddito apprezzabile in questo angolo remoto del pianeta.